"Efficienza della giustizia e difesa della costituzione" - XXVIII Congresso Nazionale
Roma 24 - 25 - 26 febbraio 2006
Il XXVIII Congresso dell'Associazione nazionale magistrati ha coinciso con la fase finale di una legislatura scandita da un'incessante opera di delegittimazione dei magistrati e da leggi che hanno suscitato critiche ferme ed argomentate dell'intera magistratura.
In particolare, con la controriforma dell'Ordinamento Giudiziario sono stati revocati in dubbio, e ripetutamente violati, i principi costituzionali che regolano l'assetto della magistratura ed è stata disegnata la figura di un magistrato "burocrate", tutto ripiegato sui suoi interessi di carriera, separato e distante dalla società civile. Al punto che ritorna, oggi, di attualità l'alternativa "magistrati o funzionari", lucidamente prospettata da Giuseppe Maranini nel lontano 1962.
Nel contempo sono state approvate leggi che hanno compromesso la residua funzionalità della giustizia, sono diminuite le risorse destinate all'amministrazione giudiziaria ed è stata resa sempre più difficile la tutela dei diritti.
L'Associazione nazionale magistrati è consapevole della necessità di una vera riforma dell'Ordinamento Giudiziario conforme alla Costituzione e d'interventi che restituiscano coerenza ed efficienza al processo civile e penale con l'obiettivo di assicurarne la ragionevole durata.
E per questo ha esposto nel Congresso idee e proposte rivolte a rendere più celere
ed efficace la giustizia e a rinnovare, in armonia con il dettato costituzionale, l'Ordinamento Giudiziario.
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