In occasione del XXXI Congresso nazionale dell’Associazione Nazionale Magistrati – intitolato “Giustizia e società. L’orizzonte possibile” – rivolgo a tutti i partecipanti un caloroso saluto. Impegni istituzionali precedentemente assunti mi impediscono – purtroppo – di essere presente. Considero molto importante questo appuntamento, dedicato a questioni di grande attualità e rilievo per il nostro Paese: sono sul tappeto problematiche complesse e dense d’implicazioni come – per esempio – l’efficienza della giustizia come servizio alla comunità, l’eccessiva durata dei procedimenti e i modi di esecuzione della pena. Su tali temi, del resto, è nota l’attenzione dedicata all’Italia da parte delle competenti sedi europee. Nella fase che stiamo attraversando, oggi più che mai, occorre ribadire come l’indipendenza, l’autonomia e l’imparzialità della magistratura siano capisaldi del nostro Stato di diritto e garanzia per tutti i cittadini. Solo preservando e consolidando il ruolo che la Costituzione assegna alla giurisdizione quale presidio di legalità sarà possibile avviare e portare a fruttuoso compimento quei provvedimenti legislativi sulla materia, necessari per dare risposte concrete e risolutive ai problemi del sistema giudiziario. Con questi auspici, invio agli organizzatori e a tutti i partecipanti i miei più fervidi auguri di successo dell’iniziativa.Laura Boldrini
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