Relazione di Salvatore Vitello, procuratore della Repubblica di Siena

33° Congresso dell'Associazione Nazionale Magistrati
Indirizzo di saluto del Procuratore Della Repubblica
Salvatore Vitello

Pongo un deferente saluto al Sig. Presidente della Repubblica che ha onorato con la Sua autorevole presenza, la magistratura associata, oggi riunita in congresso, e la città di Siena.

Anche a nome del Sig. Procuratore Generale della Repubblica di Firenze, dott. Marcello Viola, non presente per sopravvenute ragioni familiari, le esprimo sig. Presidente la gratitudine di tutta la magistratura requirente di Siena e della Toscana.

Un saluto ed un ringraziamento pongo al sig. Ministro della Giustizia del quale sono stato stretto collaboratore come suo vice capo di gabinetto fino a tre anni fa.

Saluto tutte le altre autorità qui intervenute.

Sig. Presidente ho lasciato la Sicilia 34 anni fa per intraprendere questa amata professione. Considero un altissimo privilegio, dopo tanti anni di professione vissuti nell'ordinaria dimensione del servizio, poterLe rivolgere questo inatteso saluto, in un'assemblea così partecipata.

Ho frequentato l'università di Palermo nella seconda metà degli anni 70 e ho avuto la fortuna di conoscerla come studente universitario sia come allievo dell'Iistituto di Diritto Pubblico, diretto dal Prof. Virga, composto, tra gli altri, dal titolare di Diritto Parlamentare prof. Sergio Mattarella; e sia da studente fuori sede, per essere stato ospite della casa dello studente di Palermo, nel momento in cui presidente dell'opera universitaria  era appunto il Prof. Sergio Mattarella.

Ho avuto anche il privilegio di incontrarla in alcune riunioni del Gruppo Politica Giovani, alle quali partecipavo saltuariamente.
Grande emozione e straordinari ricordi Sig. Presidente, riaffiorano da quella ormai lontana storia di vita.

Ricordo il suo stile sobrio e pacato, la sua straordinaria capacità di mediazione, di fronte, allora, ad una compagine studentesca molto esagitata, la sua disponibilità all'ascolto mai con supponenza ma con garbo e semplicità.

Uno stile di uomo delle istituzioni e un bell'esempio di servizio pubblico a tutela dell'interesse generale.

Ecco sig. Presidente, io mi permetto di indicare quello stile e quell'esempio, che ho avuto la fortuna di recepire sin da studente universitario, come il paradigma del magistrato (al quale, pur con i miei limiti, mi sono sforzato sempre di ispirarmi), il cui modello è compito dell'ANM proporre.

Oggi questa Assemblea è impreziosita dalla Sua Autorevole presenza; il suo esempio ci consente di riflettere su ciò che siamo nel presente, su ciò che avremmo dovuto essere e che forse ci è mancato e su quello che dovremmo o vorremmo in futuro diventare.

L'apertura di questo ampio confronto è il valore principale dell'ANM.

È il lato positivo della nostra originale esperienza, caratterizzata da una grande libertà di espressione del pensiero e dalla disponibilità al dialogo, alimentati da equilibrio e senso di misura. 

Questi sono gli elementi qualificanti della magistratura associata.

Ma prima ancora sono i punti di riferimento di ciascun magistrato, che oggi vede nella sua presenza e nei suoi insegnamenti il conforto e l'incoraggiamento ad essere uomini e magistrati più autentici. 

Grazie Sig. Presidente.

Salvatore Vitello
Procuratore della Repubblica di Siena