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15 giugno 2018

Minisci: combattere la corruzione lavorando sulla prevenzione e accorciando i tempi dei processi

Il presidente dell'Anm intervistato da Uno Mattina


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Roma, 15 giugno 2018 – La corruzione è uno dei maggiori problemi con cui bisogna confrontarsi, è necessario combatterla e lavorare sulla prevenzione. Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Francesco Minisci, affronta il tema della corruzione intervistato da Uno Mattina, il contenitore che apre la giornata di Rai Uno. Molte le questioni affrontate, anche a seguito della relazione del presidente dell’Anac Raffaele Cantone.
"Ben vengano tutti gli interventi migliorativi per spazi di trasparenza", ha detto Minisci. Secondo il leader del sindacato delle toghe, è importante ribadire l’importanza di trovare un "punto di equilibrio per far venire fuori fatti di corruzione, e per far andare avanti gli appalti: servono strumenti per prevenire, contrastare la corruzione e per semplificare le procedure".
Al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, l’Anm "porterà le sue proposte", ha assicurato Minisci: sulla figura dell’agente sotto copertura, ad esempio, "bisogna capire come viene strutturato: se è un soggetto che si inserisce in un meccanismo di reato già in essere possiamo rifletterci, mentre ho perplessità se si tratta di una figura che deve indurre al reato". I processi, ha ribadito il presidente dell’Associazione magistrati durante l’intervista ad Uno Mattina, "durano troppo, vanno introdotti strumenti per accorciarli".
Minisci ha tenuto a sottolineare il gran lavoro svolto Cantone e dalla Autorità che presiede, “Anac e Anm hanno sottoscritto una carta d’intenti con il Miur e la Direzione nazionale antimafia: la prevenzione deve passare dai più giovani, è un dovere lanciare un messaggio di legalità ai nostri ragazzi".
Quanto all’aumento delle segnalazioni da parte dei dipendenti della pubblica amministrazione, rilevate da Cantone nella sua relazione al Parlamento, Minisci ha osservato che "si tratta di un dato importante, perché significa che vi è una rinnovata fiducia nei confronti delle istituzioni, dell’Anac, della magistratura e delle forze dell’ordine, da parte delle quali c’è il massimo impegno per combattere la corruzione".



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