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7 luglio 2018

ANM, adesione a correnti non incide su imparzialità

Il Presidente Minisci: i gruppi associativi garantiscono il dibattito culturale e la democrazia interna


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"Da più parti nel dibattito di questi ultimi giorni si sta facendo confusione tra la presenza nella magistratura di gruppi associativi, fatto assolutamente positivo che denota pluralismo culturale e garanzia di democrazia interna e l'imparzialita' dei magistrati nell'esercizio della giurisdizione". Lo dice il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Francesco Minisci, tornando sul dibattito relativo alle correnti, di cui ha parlato anche, in un'intervista, il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio. E' "una grave confusione che non accettiamo: l'adesione ad un gruppo non c'entra nulla con l'imparzialita' dei magistrati, così come é sbagliato ogni parallelismo tra le correnti e la politica. Va fatta chiarezza perché il dibattito culturale e le conseguenti aggregazioni interne rappresentano un valore per la magistratura e sono imprescindibili e fondamentali. Far derivare da questo conseguenze sull'imparzialita' dei magistrati - sottolinea Minisci - é   frutto di un approccio semplicistico e superficiale e soprattutto rischia di delegittimare la giurisdizione e offuscarne l'immagine. I principi costituzionali che presidiano l'azione della magistratura, su cui non arretreremo mai di un passo, vanno difesi e tutelati da tutti coloro che svolgono funzioni pubbliche e istituzionali". (AGI) 



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