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17 giugno 2022

"L'intervista del presidente Giuseppe Santalucia su Il Fatto Quotidiano"

di Antonella Mascali


Titolo fatto quotidiano - Intervista Santalucia

Marta Cartabia in Senato ha espresso grande soddisfazione per l`approvazione della riforma del Csm e dell`ordinamento giudiziario contro la quale i  magistrati  hanno scioperato. Non accadeva dai tempi di Berlusconi. "Mi sembra che la soddisfazione della ministra non trovi fondamento - commenta il presidente dell` Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia -. Piuttosto c`è da fare un`amara constatazione: il Parlamento ha legiferato nell`indifferenza rispetto ad alcuni principi costituzionali".  


A cosa si riferisce? 


Intanto, alla separazione delle carriere di fatto. La Costituzione ha voluto carriere uniche tra pm e giudici e non l`ha fatto per averli separati in casa a vita. Ora viene tradito il senso di garanzia dell`unicità delle carriere. La separazione con l`aggiunta delle linee guida dettate dal Parlamento ai procuratori, secondo la riforma del processo penale, crea un assoggettamento dei pubblici ministeri al potere politico? È un passo in quella direzione. Il segnale pericoloso del graduale avvicinamento del pm all`area di vigilanza del potere politico è la norma che riserva al Guardasigilli il potere consultivo sui piani di organizzazione del procuratore. 


Come Anm avete sostenuto che la riforma calca la mano sugli illeciti disciplinari. Non siete troppo corporativi? 


Non vogliamo impunità, abbiamo un sistema disciplinare molto pesante e ricco ma ciò che fa la riforma costituisce un eccesso dal dubbio profilo costituzionale. Le fattispecie sono troppo generiche. 


Un esempio?


 Il nuovo illecito disciplinare per inosservanza delle direttive impartite dai capi degli uffici anche giudicanti senza chiarire su quali materie e su quale oggetto possano intervenire. Una previsione di tal tipo viola il principio dell'indipendenza interna dei magistrati, soggetti soltanto allalegge e non ai capi degli uffici. 


Vede altri pericoli?


Il fascicolo di valutazione di professionalità del magistrato. Si poteva scrivere assai meglio una norma che invece orienta i magistrati a tener conto di ciò che probabilmente decideranno le Corti superiori per evitare di vedersi la carriera compromessa. Il fascicolo è una dannosa spinta verso il conformismo nelle decisioni e non, invece, una benefica spinta a decisioni che non appaiano arbitrarie. 


Finalmente c`è una nuova legge elettorale per il Csm che ridarà lustro all'organo di autogoverno, ha detto Cartabia.


Abbandoniamo un maggioritario a collegio unico nazionale  per un maggioritario con macro-collegi. Mi dica lei se è una rivoluzione che argineràle correnti. Il referendum consultivo indetto dal'Anm  ha dato come preferenza un sistema proporzionale, vent`anni d`esperienza ci dicono che il maggioritario ha alimentato il correntismo. 


Lo sciopero contro la riforma, però, è andato maluccio. 


Ha avuto il 50% di adesioni. Un magistrato su due. Non un`adesione così modesta come si racconta, soprattutto se ci si rapporta agli scioperi delle altre categorie. E, comunque, non sento applausi di magistrati per questa riforma. Ma bene ha fatto l'Anm, pur consapevole della crisi di credibilità, a non fare di questa crisi una gabbia che la portasse ad auto-depotenziarsi. L'Anm ha dei doveri anche di testimonianza. Il tempo ci darà ragione e spiace dirlo, molto presto.



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