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1 giugno 2022

Report sui risultati del questionario sulle condizioni di lavoro dei magistrati

A cura della VIII Commissione permanente di studio dell’ANM


Report Questionario

Al fine di aggiornare i dati raccolti nel 2017 con il “Questionario sullo stato della tutela della sicurezza e della salute negli uffici giudiziari” ed effettuare una rilevazione ad ampio spettro sui temi del benessere lavorativo e della sicurezza nei palazzi di giustizia, soprattutto acquisendo il punto di vista dei magistrati che hanno preso servizio negli ultimi anni, abbiamo predisposto un nuovo “Questionario sulle condizioni di lavoro dei magistrati” che è stato compilato da 1450 magistrati rappresentativi di tutte le realtà territoriali e di tutte le funzioni giudiziarie:


493 in servizio nel nord Italia (Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino e A. Adige, Friuli V.G. e Liguria);
404 operanti nel centro Italia (Emilia R., Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise);
553 in servizio nel sud Italia e nelle isole (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna);
di cui:
1071 giudicanti, 314 requirenti, 28 giudici minorili e 37 magistrati di sorveglianza;
813 penalisti, 548 civilisti e 89 promiscui;
1187 in primo grado, 185 in appello e 78 in cassazione.


L’elaborazione delle risposte che sono state date alle 90 domande di cui si compone il questionario ci restituisce un quadro che può essere così sinteticamente descritto.


Con riferimento alle condizioni in cui versano i palazzi di giustizia è emerso, tra l’altro, che:


• gli interventi di manutenzione effettuati in epoca recente hanno interessato il 62,3% dei palazzi di giustizia, ma nel 45,85% dei casi si è trattato di interventi solo parziali;
• se elevato appare lo standard di sicurezza degli uffici giudiziari con riferimento ai controlli in ingresso (il 99,56% dei varchi di accesso sono vigilati, quasi sempre anche mediante apparecchiature elettroniche di controllo), decisamente più basso è il livello di sicurezza interna dei tribunali, che nel 50,59% dei casi sono privi di personale addetto all’ordine pubblico che vigila nei corridoi e presso le aule di udienza;
• allarmante, invece, è il dato sulla formazione in materia di sicurezza sul lavoro: l’80,44% dei magistrati non ha mai partecipato ad un incontro di formazione e il 72,96% di loro, negli ultimi 12 mesi, non ha ricevuto istruzioni circa la gestione di eventi o situazioni di emergenza, né ha svolto simulazioni per tali ipotesi, mentre il 29,63% non sa dove si trovano le uscite d’emergenza.


Con riguardo alle postazioni di lavoro dei magistrati i dati più significativi sono i seguenti:


• il 20,73% dei magistrati non dispone di una stanza ad uso esclusivo;
• il 57,11% dei magistrati non dispone di una seduta ergonomica e regolabile e il  52,27% non è mai stato sottoposto a visita oculistica periodica, pur utilizzando per lavoro attrezzature munite di videoterminali per più di 40 ore settimanali (come dichiarato dal 54,16%);
• il 20,65% dei magistrati considera la dotazione del suo ufficio scarsa e il 67,70% utilizza strumenti di lavoro di sua proprietà, mentre il 50,68% dei magistrati, in alcuni casi, ha dovuto provvedere personalmente alla pulizia della sua stanza.


Relativamente alle condizioni in cui i magistrati svolgono le loro funzioni è utile evidenziare che:


• il 21,16% dei giudici tiene udienza nella sua stanza d’ufficio e non in un aula dedicata e nel 25% dei casi le dimensioni della stanza e/o dell’aula ove si svolge l’udienza non consentono di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro tra le persone presenti, per di più senza poter contare, nell’82,55% dei casi, sulla collaborazione di personale addetto alla chiamata dei testimoni e che li indirizza nei loro spostamenti;
• il 59,69% dei magistrati ritiene di non aver ricevuto una adeguata formazione sui programmi e le procedure informatiche necessarie per il suo lavoro e il 37,37% dei magistrati non può fare costante affidamento su personale ausiliario, dovendo provvedere personalmente alla fotocopiatura di atti;
• il 68,57% dei magistrati dichiara una durata media della giornata di lavoro superiore alle 8 ore e il 57,53% di loro dichiara di lavorare sistematicamente anche nelle giornate di sabato e domenica.


I risultati completi del questionario sono consultabili a questo link.
Buona lettura!

Il Presidente della VIII Commissione permanente di studio dell’ANM
Rocco Maruotti



Scarica l'allegato
Risultati questionario condizioni di lavoro magistrati 2022 | pdf, 1581 kb

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