Ringrazio i colleghi dell'Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia per l'invito che mi è stato rivolto, che mi consente anche quest'anno di essere qui con voi. Come giustamente osservava Luciano Spina, i diritti e la loro tutela sono l'oggetto essenziale della giurisdizione e non a caso proprio il tema dei diritti abbiamo posto al centro della nostra riflessione in occasione del congresso nazionale dell'Anm, che si è tenuto a Roma tre settimane fa.
Oggi sono a Salerno non soltanto per portarvi il saluto dell’Associazione nazionale magistrati ma anche per sottolineare i rapporti eccellenti di collaborazione che da tempo abbiamo instaurato fra le nostre associazioni.
Questi rapporti vanno molto oltre le semplici relazioni di cortesia, come dimostrano le iniziative comuni che abbiamo promosso, nel segno dell’apertura e della collaborazione. Noi ci gioviamo della vostra professionalità specifica e, per parte nostra, cerchiamo di contribuire diffondendo fra tutti i magistrati la sensibilità su temi che valicano ampiamente i confini di una competenza settoriale, guardando però anche al mondo esterno: alle altre Istituzioni, alle Università, alle varie espressioni che assume l’impegno sociale sui temi delicati dei minorenni e della famiglia.
Desidero anche sottolineare come, nel settore penale, il processo per i minorenni sia sede di sviluppo di istituti originali (si pensi alla messa alla prova), dei quali si propone oggi l’estensione all’intero sistema penale: dunque, il settore minorile si manifesta non solo come dotato di caratteristiche sue proprie, ma anche come luogo di elaborazione innovativa.
Tornando al nostro impegno condiviso, ricordo come di recente abbiamo affrontato insieme il tema dell'immigrazione e quindi quello della tutela dei minori che giungono sulle coste del nostro Paese. E’ materia sulla quale occorre richiamare l’attenzione del dibattito pubblico, attenzione spesso distratta da impostazioni demagogiche o da una retorica inconcludente. Appena una settimana fa siamo stati, Aimmf e Anm, presenti a Marsala in un convegno di alto livello, che ha visto la magistratura associata unita alla Diocesi di Mazara del Vallo in una riflessione che ha toccato il tema della famiglia secondo il diverso approccio culturale di origine cristiana e islamica e i profili normativi e della tutela giurisdizionale in materia di immigrazione e di minori.
Il contributo offerto al vostro convegno dalla collega Alessia Sinatra, responsabile della commissione minori dell’Anm, è un’ulteriore prova della proficua collaborazione fra noi. Una collaborazione che non potrà che arricchirsi di nuove iniziative nel futuro.
Infine, la professionalità, l'impegno e la sensibilità dei magistrati e di coloro che operano nel delicato settore della giustizia minorile sono la risposta migliore ad affermazioni generiche e offensive di cui qualche mezzo di informazione si è fatto megafono anche nei giorni recenti, affermazioni che suscitano la nostra indignazione. Tuttavia, al di là di questi casi estremi, si avverte, in questo settore, la generale e forte necessità di un'informazione attenta e specializzata, in un panorama in cui il tema dei minori si offre al grande pubblico spesso in termini superficiali e distorti: si pensi a certe inutili polemiche sviluppatesi in occasione dell'esecuzione di provvedimenti di affidamento dei minori.
Non voglio sottrarre altro tempo ai lavori e quindi concludo rivolgendovi i migliori auguri di buon lavoro.