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14 dicembre 2024

Ufficio per il processo: stabilizzazione e prospettive

Il documento del Comitato direttivo


giudici generica

Il Comitato direttivo centrale torna a intervenire sul tema dell’Ufficio per il processo dopo che il tavolo della trattativa con le rappresentanze sindacali di categoria per la firma del contratto integrativo del 28 novembre 2024 si è concluso con un nulla di fatto. I contratti con cui sono stati assunti gli addetti all’UPP scadranno il 30 giugno 2026 e non sono chiare le intenzioni dell’esecutivo al riguardo.


Fatto sta che le scoperture di organico degli addetti all’UPP sono in vertiginoso aumento, ben oltre il 30% di quelle registrate all’atto del monitoraggio lanciato dalla ANM di giugno 2024.


“L’Ufficio per il processo si è rivelata una risorsa preziosa e irrinunciabile che, nonostante le ancora allarmanti scoperture degli organici della magistratura e del personale amministrativo e la inadeguatezza delle risorse informatiche e digitali, supporta l’enorme impegno profuso dalla magistratura giudicante verso il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr”, sostiene l’Anm. E dunque la stessa associazione chiede al ministero una serie di impegni proprio in merito alle prospettive dell’ufficio.


Innanzi tutto di “stabilizzare l’intero contingente organico previsto dal Pnrr per l’Ufficio per il Processo”, quindi “definire il ruolo e le mansioni degli addetti all’UPP a regime, attraverso la previsione di una specifica categoria professionale nell’ambito del CCI avendo cura di chiarire in maniera netta che le mansioni dei funzionari giudiziari inseriti stabilmente nell’organizzazione giudiziaria non devono e non possono essere meramente amministrative, coerentemente con la funzione dell’UPP di supporto alla giurisdizione, con il conseguente aumento di organico”. Il Comitato direttivo chiede poi di estendere lo strumento dell’Ufficio per il processo anche agli uffici giudiziari che attualmente ne sono privi, così come di rendere operativa la norma che consente “ai funzionari vincitori di concorso a tempo indeterminato di differire l’immissione in servizio nell’amministrazione di destinazione”.


 



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