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26 maggio 2025

Il nostro dissenso alla riforma costituzionale

Il Direttivo Anm prepara nuove iniziative


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L’impegno a porre in essere una serie di iniziative per ribadire la contrarietà alla riforma costituzionale che approda l’11 giugno nell’aula del Senato. Questa la conclusione del Comitato direttivo centrale di Palermo, che ha dato mandato alla Giunta di operare in tal senso. Il Direttivo centrale ha visto la presenza dei magistrati da tutta Italia il giorno dopo le celebrazioni dell’anniversario della strage di Capaci, per rendere omaggio a chi perse la vita quel 23 maggio del 1992: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Per questo il ‘parlamentino’ dell’Anm si è aperto proprio con un minuto di silenzio e un momento di sentito raccoglimento. Poi l’inizio dei lavori.

“Abbiamo manifestato le motivazioni del nostro assoluto dissenso a questa riforma che non giova assolutamente all'efficienza della giustizia e che vuole inserire qualche etichetta, che noi non condividiamo, su quelli che sono i ruoli della magistratura e il significato della magistratura nel sistema italiano", spiega il presidente Cesare Parodi. Nette anche le parole del segretario generale Rocco Maruotti, che ha ricordato le iniziative adottate nelle ultime settimane dalla Giunta esecutiva centrale dell’Anm, ripercorrendo anche gli incontri con i gruppi parlamentari avvenuti fra marzo e maggio. "Sono stati un'iniziativa molto utile sebbene non siano serviti a far cambiare idea ai partiti di maggioranza, che hanno permesso anche di tenere alta l'attenzione sulla riforma”.

Altro tema importante quello del Comitato per il referendum costituzionale, presentato dal presidente della commissione Antonio Diella. Via libera all’approvazione dello statuto, ora sarà la volta dei passaggi burocratici che verranno espletati nelle prossime settimane. Anche le altre commissioni hanno svolto un resoconto delle proprie principali attività.

Al termine della seduta mattutina è stato proiettato nell’aula magna della Corte di appello il docufilm di Pasquale Scimeca ‘Il maxiprocesso, raccontato ai ragazzi di oggi’, che narra con materiali di archivio proprio il maxiprocesso a Cosa nostra svoltosi a Palermo fra la metà degli anni ’80 e l’inizio degli anni ‘90. Una produzione importante che ripercorre uno dei principali snodi della lotta alla mafia.

Diversi i punti rinviati alla prossima riunione del Comitato direttivo centrale, che si terrà in Corte di cassazione i prossimi 7 e 8 giugno.



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