16 giugno 2025
Intercettazioni: De Chiara (Anm), urgente modifica a legge Zanettin per caccia a latitanti
ROMA, 16 giugno - Marcello De Chiara, vice presidente Anm, lancia l’allarme sul nuovo limite di 45 giorni per le intercettazioni che, per effetto della legge Zanettin, si applica anche alla caccia ai latitanti. “Serve una modifica urgente, questa incongruenza pregiudica la lotta alla criminalità organizzata che evidentemente si combatte anche mediante la ricerca di latitanti”, dice De Chiara in un’intervista a LaMagistratura.it.
“Il nostro codice di procedura penale prevede che per la ricerca dei latitanti sia possibile procedere ad intercettazioni di conversazioni altrui nei modi e nelle forme previste per le intercettazioni disposte in sede di indagini. Per la ricerca dei latitanti la disciplina è contenuta nell'articolo 295, quindi una norma diversa da quelle che prevedono i presupposti delle intercettazioni, ma rinvia appunto alla disciplina di queste ultime. La nuova legge entrata in vigore ad aprile prevede, com’è noto, la durata massima delle intercettazioni di 45 giorni, superabile solo laddove emergano elementi specifici e concreti e non prevede alcuna deroga per le intercettazioni finalizzate alla ricerca dei latitanti. Quindi se si interpretano le nuove regole alla lettera significa che il limite di 45 giorni si applica anche alla ricerca dei latitanti. L'esperienza pratica ci dice però che queste intercettazioni spesso durano anche molti mesi, anni, prima di dare risultati concreti. Quindi limitare in funzione della tutela della riservatezza la durata temporale anche di queste intercettazioni per me è del tutto irrazionale e rischia di pregiudicare un'attività fondamentale nella caccia ai latitanti”, conclude De Chiara.