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22 dicembre 2012

Il Cdc sul sistema di autogoverno

Il Comitato Direttivo Centralecondivide  i valori espressi nel comunicato  dellaGec del 29 novembre,  riconoscendosi pienamente nei suoicontenuti. In particolare ribadisce la necessità che le scelte diautogoverno siano fondate rigorosamente sulla applicazione deiparametri di legge, senza cedere a ragioni che non siano quelledella valutazione oggettiva dei titoli e delle qualità possedutedai candidati senza che entrino in gioco ingerenze esterne ointerne alla magistratura o logiche territoriali o di appartenenza.Ribadisce ancora il rifiuto di  soluzioni anacronistiche,incompatibili con le esigenze di una moderna giurisdizioneeuropea,  come quella di nomine di dirigenti operate sulla base del solo criterio della "anzianità senza demerito". IlComitato Direttivo Centrale  si è confrontato in modo aperto ecostruttivo sul tema dell'autogoverno, ed in particolare sulle valutazioni di professionalità e sui criteri di selezionedella dirigenza.


Il Comitato Direttivo Centrale
condivide  i valori espressi nel comunicato  della
Gec del 29 novembre,  riconoscendosi pienamente nei suoi
contenuti.



In particolare ribadisce la
necessità che le scelte di autogoverno siano fondate rigorosamente
sulla applicazione dei parametri di legge, senza cedere a ragioni
che non siano quelle della valutazione oggettiva dei titoli e delle
qualità possedute dai candidati senza che entrino in gioco
ingerenze esterne o interne alla magistratura o logiche
territoriali o di appartenenza.



Ribadisce ancora il rifiuto di 
soluzioni anacronistiche, incompatibili con le esigenze di una
moderna giurisdizione europea,  come quella di nomine di
dirigenti operate  sulla base del solo criterio della
"anzianità senza demerito".

Il Comitato Direttivo Centrale  si è confrontato in modo
aperto e costruttivo sul tema dell'autogoverno, ed in
particolare  sulle valutazioni di professionalità e sui
criteri di selezione della dirigenza.



La discussione ha fatto emergere le
criticità del sistema e la comune esigenza di aprire una fase di
dibattito volta ad un miglioramento del sistema , coinvolgendo, in
questa riflessione, tutti i magistrati.



Sono stati individuati alcuni temi
di impegno immediato:





  • riflessione in materia di
    acquisizione e di efficacia delle fonti di conoscenza , anche
    attraverso l'approfondimento della attività istruttoria possibile
    in seno ai Consigli Giudiziario;




  • utilizzazione di fonti ufficiose
    soltanto come stimolo per l'integrazione degli elementi
    conoscitivi  presenti nel fascicolo, mediante fonti
    tipizzate;




  • trattazione delle pratiche di
    commissione tendenzialmente secondo la data di vacanza;




  • impegno di tutti i magistrati, a
    mettere al bando comportamenti di "autopromozione" o di promozione
    dell'amico  e di chi svolge funzioni nel sistema
    dell'autogoverno a non tollerare comportamenti che mirano
    impropriamente ad influire sulle scelte consiliari.




Altri temi potranno emergere dalla
riflessione comune delle sezioni distrettuali dell'associazione



Il Cdc  dà, pertanto, mandato
alla Giunta di organizzare da subito , coinvolgendo una
rappresentanza del  Cdc,  cinque incontri sul territorio
con carattere seminariale, eventualmente aperti alla cultura
giuridica.



I risultati dovranno poi essere
trasferiti in un momento di riflessione a livello centrale, anche
deliberativo,  al fine di proporre un possibile progetto di
miglioramento del circuito dell'autogoverno.



Approvato a maggioranza dal Comitato
Direttivo Centrale dell'Anm




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