5 febbraio 2013
Sabelli: per evitare sovrapposizioni necessario il coordinamento tra pm
«Esiste una normativa molto chiara,che nel caso di conflitti tra procure dello stesso distrettoassegna al procuratore generale della corte d'Appello il potere didirimere la questione. E che nel caso di conflitti tra procure didistretti diversi, è invece riconosciuto al procuratore generalepresso la Cassazione. Ma la verità è che in presenza di indaginiparticolarmente delicate, con grande visibilità mediatica, sarebbenecessario il coordinamento reale tra colleghi. L'auspicio è che leprocure interessate si coordinino tra loro. E che l'intervento deiprocuratori generali si renda necessario solo in casi rarissimi».Così il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli in un'intervista alMessaggero commenta il fenomeno della sovrapposizionedi più inchieste su cui ha aperto una pratica il Csm.
«Esiste una normativa molto chiara,
che nel caso di conflitti tra procure dello stesso distretto
assegna al procuratore generale della corte d'Appello il potere di
dirimere la questione. E che nel caso di conflitti tra procure di
distretti diversi, è invece riconosciuto al procuratore generale
presso la Cassazione. Ma la verità è che in presenza di indagini
particolarmente delicate, con grande visibilità mediatica, sarebbe
necessario il coordinamento reale tra colleghi. L'auspicio è che le
procure interessate si coordinino tra loro. E che l'intervento dei
procuratori generali si renda necessario solo in casi rarissimi».
Così il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli in un'intervista al
Messaggero commenta il fenomeno della sovrapposizione
di più inchieste su cui ha aperto una pratica il Csm.