28 marzo 2013
Arresto Staffa, no a spazi di impunità
L'Associazione nazionalemagistrati, con riferimento all'esecuzione di un'ordinanzacautelare emessa dall'autorità giudiziaria di Perugia nei confrontidi un magistrato della procura della Repubblica di Roma, nelladoverosa attesa dei successivi approfondimenti d'indagine,riafferma la centralità della questione morale. La violazione dellalegge da parte dei magistrati compromette la giurisdizione e lacredibilità dell'ordine giudiziario.
L'Associazione nazionale
magistrati, con riferimento all'esecuzione di un'ordinanza
cautelare emessa dall'autorità giudiziaria di Perugia nei confronti
di un magistrato della procura della Repubblica di Roma, nella
doverosa attesa dei successivi approfondimenti d'indagine,
riafferma la centralità della questione morale. La violazione della
legge da parte dei magistrati compromette la giurisdizione e la
credibilità dell'ordine giudiziario.
L'Anm ribadisce che nella
magistratura non possono esistere spazi di impunità; i magistrati
sanno trovare gli strumenti necessari per individuare e sanzionare,
anche al proprio interno, ogni comportamento contrario alla legge.
Nell'auspicare un rapido accertamento dei fatti, l'Anm esprime,
quindi, sostegno e apprezzamento per l'azione di quanti sono
impegnati nella ricerca della verità.