Monitoraggio sull’efficienza dell’Ufficio per il processo e sostenibilità degli obiettivi del recovery della giustizia

Il C.S.R. Country Specific Recommendations n. 4 (Raccomandazioni specifiche per il paese) riguarda la giustizia e punta «ad aumentare la trasparenza e la prevedibilità della durata dei procedimenti civili e penali […]. A questi fini è necessario anche potenziare le risorse umane e le dotazioni strumentali e tecnologiche dell’intero sistema giudiziario» (P.N.N.R. Italia, p.50).

«L’innovazione fondamentale sul piano organizzativo si incentra nella diffusione dell’Ufficio del processo, introdotto nel sistema con il Decreto Legge 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014 n. 114, ma solo in via sperimentale. L’ufficio per il processo mira ad affiancare al giudice un team di personale qualificato di supporto, per agevolarlo nelle attività preparatorie del giudizio e in tutto ciò che può velocizzare la redazione di provvedimenti» (P.N.N.R. Italia, p.51).

Gli obiettivi quantitativi (target) concordati con la Commissione europea sono:

• per il civile uno specifico obiettivo di abbattimento dell’arretrato Pinto per i soli uffici di merito di primo e secondo grado da raggiungere entro la fine del 2024 come obiettivo intermedio: -65% per il tribunale e -55% per la corte di appello rispetto ai valori 2019; e un target finale da raggiungere nell’orizzonte di Piano: -90% sia per il tribunale che per la corte al 30 giugno 2026;


• la riduzione dei termini di durata (disposition time) dei procedimenti penali del 25% e dei procedimenti civili nella misura del 40% entro il 30 giugno 2026.

Il 21 febbraio 2022 sono stati immessi nei ruoli dell’Amministrazione giudiziaria 7.567 funzionari destinati ad implementare l’Ufficio per il Processo.
L'ANM ha avviato un monitoraggio sull’impiego concreto delle nuove risorse umane allo scopo di valutare l’impatto degli obiettivi fissati nel P.N.R.R. sulla organizzazione del servizio Giustizia, sulla qualità della Giurisdizione e sul sistema Paese nel suo complesso e, infine, la efficienza del modello organizzativo nonché la reale sostenibilità e realizzabilità degli obiettivi di Piano. 

Ai 160 Presidenti di Tribunale e dei distretti di Corte d’Appello del territorio nazionale è stato somministrato un questionario articolato in 53 domande: hanno risposto oltre il 40% dei dirigenti degli uffici giudiziari interpellati.

Si è scelto di individuare tre distretti campione su tutto il territorio nazionale per dimensioni degli uffici giudiziari.

Presentazione dei risultati del questionario