23 luglio 2024
“La separazione delle carriere aumenterà i problemi per i cittadini”
In commissione alla Camera l’audizione dell’Associazione nazionale magistrati
Prima giornata di audizioni in commissione Affari costituzionali alla Camera in merito al disegno di legge costituzionale d’iniziativa governativa sulla separazione delle carriere. A prendervi parte il presidente Giuseppe Santalucia e il segretario generale Salvatore Casciaro. I vertici dell’Associazione nazionale magistrati hanno illustrato le motivazioni di netta contrarietà alla riforma proposta dall’esecutivo.
Le parole del presidente Giuseppe Santalucia
“L’obiettivo è ridimensionare il potere giudiziario. Questo è scritto chiaramente nelle relazioni illustrative dei disegni di legge parlamentari, mentre nel presentare il ddl governativo si dice in maniera un po’ ipocrita il contrario. Questa riforma è un grande passo indietro, perché non rafforza né l’autonomia né l’indipendenza della magistratura. Al contrario aumentare l’incidenza della politica sulla giustizia aumenterà i problemi. Rispetto al Csm invece va detto che gli eccessi del correntismo hanno danneggiato innanzi tutto i magistrati, togliere loro l’elettorato attivo e passivo è un errore. Inoltre gli episodi delle cronache di questi giorni dimostrano che gli episodi di cattiva gestione debbono trovare risposta non con riforme della Costituzione ma sul piano del rafforzamento dell’etica pubblica, che riguarda tutti, anche i membri laici scelti dalla politica”.
Le parole del segretario generale Salvatore Casciaro
“Questo è un disegno di legge che vorrebbe anche realizzare un migliore efficienza e qualità della giurisdizione, ma in merito a questo non c’è nulla. Non migliorerà l’efficienza, anzi ci saranno nuovi problemi, con varie implicazioni. Porterà poi a una involuzione della figura del pubblico ministero, riducendone la sua funzione di ‘parte imparziale’ e disinteressata, il cui fine ultimo è l’accertamento della verità. Avremo un pm meno garante dei cittadini e delle loro libertà. E inoltre questo disegno di legge mira ad abbattere l’associazionismo giudiziario che è un diritto garantito costituzionalmente”.