22 luglio 2025
Giustizia: riforma toglie garanzie a cittadini e rende più fragile Stato di diritto
"La riforma costituzionale approvata oggi toglierà garanzie ai cittadini, questa è la nostra principale preoccupazione. Ed è chiaro che l’intento di questa riforma sia quello di avere una magistratura addomesticata e subalterna, che rinunci al proprio compito di controllo di legalità". Lo afferma la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati.
"Nel pieno rispetto del voto odierno e in attesa dei successivi passaggi parlamentari previsti dall’articolo 138 della Costituzione continueremo a intervenire nel dibattito pubblico per argomentare con convinzione e determinazione le ragioni della nostra contrarietà a questo disegno di legge. Lo faremo nei prossimi mesi e lo faremo fino al referendum. La riforma Nordio mette a rischio l’indipendenza della magistratura, lo fa indebolendo l’organo di autogoverno innanzi tutto. E lo fa non prevedendo per la giustizia le risorse necessarie a garantirle un efficace funzionamento. Questa riforma non rafforza lo Stato di diritto: lo rende più fragile", conclude la Giunta esecutiva centrale dell'Anm.