Oggi nell'Aula magna della Cassazione la firma - Per
l'Anm, Luca Palamara
Un Patto tra magistrati, avvocati,
dirigenti e personale, "per la giustizia e per i cittadini": tutti
insieme, per la prima volta, i protagonisti della giustizia intorno
a un tavolo, per proporre al Governo un progetto condiviso, capace
di rendere effettivo un diritto costituzionalmente garantito, a
cominciare dalla rapidità dei procedimenti. Sono le ragioni
del «Patto per la giustizia
e per i cittadini»
che verrà firmato oggi, venerdì
10 luglio 2009, alle ore 19
a Roma, nell'Aula Magna della Corte di Cassazione
dai presidenti delle associazioni
di tutte le magistrature (a cominciare da Luca Palamara dell'Anm),
dell'Organismo unitario e dell'avvocatura dello Stato, dai
segretari generali delle organizzazioni sindacali Fp-Cgil,
Uilpa-Uidag, Flp, Rdb-Cub e dei dirigenti della giustizia.
Gli obiettivi del "Patto" si
possono riassumere in procedure più snelle ed efficienza
organizzativa; stop ai tagli di personale e migliore qualificazione
dei lavoratori, con inversione della tendenza all'outsourcing di
servizi essenziali e tecnologicamente avanzati, come l'informatica
giudiziaria e la verbalizzazione dei processi; attribuzione di
maggiori risorse finanziarie ed effettiva realizzazione del
processo telematico, sempre annunciato ma esistente solo... "sulla
carta"; ruolo più attivo per l'avvocatura e riforma forense, in
linea con le previsioni costituzionali; nuovo assetto e tutela
previdenziale della magistratura non togata; razionalizzazione
della geografia giudiziaria.
Il cammino verso il Patto di oggi è
iniziato giusto un anno fa, dopo il taglio di risorse e di organici
del settore pubblico, giustizia compresa, compiuto dal Dl 112/2008.
Il presidente dell'Anm, Luca Palamara, ricorda l'Appello per la
giustizia del 21 luglio 2008 e la Giornata nazionale del 5 maggio
scorso, alla quale intervennero anche il presidente di
Confindustria, Emma Marcegaglia, e il segretario generale Cgil,
Guglielmo Epifani: «L'obiettivo - spiega il presidente
dell'Associazione magistrati - è garantire ai cittadini la
ragionevole durata dei processi. L'inefficienza non è un risparmio,
ma uno spreco di risorse pubbliche, che produce costi pesanti per
le imprese e i cittadini». Anche in relazione a vicende concrete e
al confronto tra costi e benefìci (per esempio nelle indagini di
tipo economico finanziario, con il confronto tra costi delle
intercettazioni, profitti illeciti recuperati, confische di beni) è
stato più volte dimostrato dall'Anm che gli investimenti nella
giustizia e l'efficienza del servizio hanno un risultato attivo
anche sotto il profilo contabile, e non solo per il benessere
generale dei cittadini in una società civile.
Giornalisti, fotografi e
operatori radiotelevisivi (soprattutto per questi ultimi è
necessario inviare un fax di accredito al Presidente dell'Ufficio
controllo e sicurezza del Palazzo Giustizia - Corte di Cassazione -
Roma, al numero 06.6883.429) sono invitati a partecipare alla firma
del Patto.
Presidenti e segretari generali delle associazioni e
organizzazioni sindacali saranno disponibili a partire dalle 18,30.
In particolare l'Anm sarà presente con il presidente Luca Palamara,
il vicepresidente Gioacchino Natoli e altri componenti della Giunta
esecutiva centrale.