5 ottobre 2010
Risposta istituzionale in tempi rapidi
L'Anm ha più volte condannato gliepisodi di violazione del segreto investigativo. La diffusione diatti d'indagine segreti danneggia le inchieste e, nel contempo, lepersone coinvolte e non consente una corretta informazione suquanto realmente accaduto. Chiediamo a chi ne ha la competenza difare il possibile per individuare e sanzionare i responsabili dellaviolazione del segreto.
L'Anm ha più volte condannato gli
episodi di violazione del segreto investigativo.
La diffusione di atti d'indagine
segreti danneggia le inchieste e, nel contempo, le persone
coinvolte e non consente una corretta informazione su quanto
realmente accaduto. Chiediamo a chi ne ha la competenza di fare il
possibile per individuare e sanzionare i responsabili della
violazione del segreto.
I fatti che emergono dalle
intercettazioni, per come riferiti dai giornali, sono per molti
versi preoccupanti, in quanto coinvolgono alti esponenti delle
istituzioni, autorità di garanzia e anche un componente del Csm,
che sarebbero accusati di comportamenti gravi e contrari ai loro
doveri istituzionali. Il danno provocato dalla fuga di notizie
si è ormai verificato. Auspichiamo che, compatibilmente con le
esigenze di accertamento e d'indagine, l'autorità giudiziaria e il
Csm possano dare una risposta istituzionale nel più breve tempo
possibile.
In questa occasione non possiamo
che ribadire ancora una volta che la credibilità del lavoro e
dell'attività del magistrato, anche fuori dell'esercizio delle
funzioni giudiziarie, passa attraverso la trasparenza e la
linearità dei comportamenti, l'indipendenza e la non contiguità
con gli altri poteri, la rigorosa professionalità e il pieno
rispetto delle regole processuali.