15 febbraio 2012
Impegno Schifani su norma nuovi giudici
"E' motivo di conforto lacomunicazione da parte del Presidente del Senato Renato Schifani,che mi è stata fatta nel corso di una sua telefonata, chel'inammissibilità è stata determinata da questioni di caratteretecnico. Schifani ha confermato il suo impegno a vigilare affinchél'emendamento in questione possa essere riproposto, nel più brevetempo possibile, in occasione del primo decreto compatibile inmateria, in modo tale da assicurare la più sollecita assunzione deivincitori di concorso. A questo importante impegno del Presidentedel Senato corrisponde analogo impegno già a suo tempo assunto eportato avanti dal Ministro della Giustizia Paola Severino allaquale l'Associazione nazionale magistrati chiederà un nuovoincontro". Lo ha riferito il presidente dell'Anm Luca Palamara cheaveva denunciato il grave ritardo per l'ingresso dei 325 magistratiche hanno superato il concorso determinato proprio dalladichiarazione di inammissibilità di un emendamento presentato dalgoverno al "milleproroghe".
"E' motivo di conforto la
comunicazione da parte del Presidente del Senato Renato Schifani,
che mi è stata fatta nel corso di una sua telefonata, che
l'inammissibilità è stata determinata da questioni di carattere
tecnico. Schifani ha confermato il suo impegno a vigilare affinché
l'emendamento in questione possa essere riproposto, nel più breve
tempo possibile, in occasione del primo decreto compatibile in
materia, in modo tale da assicurare la più sollecita assunzione dei
vincitori di concorso. A questo importante impegno del Presidente
del Senato corrisponde analogo impegno già a suo tempo assunto e
portato avanti dal Ministro della Giustizia Paola Severino alla
quale l'Associazione nazionale magistrati chiederà un nuovo
incontro".
Lo ha riferito il presidente
dell'Anm Luca Palamara che aveva denunciato il grave ritardo per
l'ingresso dei 325 magistrati che hanno superato il concorso
determinato proprio dalla dichiarazione di inammissibilità di un
emendamento presentato dal governo al "milleproroghe".