In data 3 giugno si è svolta presso il Ministero della Giustizia la riunione plenaria dedicata all'imminente entrata in vigore del Processo Civile Telematico, presenti anche il Ministro e il Capo di Gabinetto, oltre ai rappresentanti istituzionali e delle realtà associative che avevano già preso parte ai tevoli tecnici del 27, 28 e 29 maggio.
Hanno partecipato, in rappresentanza dell'ANM, il Presidente Sabelli, la d.ssa Luisa De Renzis e la d.ssa Ileana Fedele. Dalla discussione è emersa un'ampia (ancorché non unanime) convergenza sulla proposta di una modulazione dell'entrata in vigore del PCT alla data del 30 giugno, con distinzione fra cause di nuova e vecchia iscrizione, proposta sostenuta anche dall'ANM, mentre è rimasta minoritaria la proposta alternativa di una modulazione su base territoriale. L'ANM, oltre a ribadire le posizioni già sostenute nel corso dei tavoli tecnici tematici, ha ripetutamente insistito sulla difficoltà, soprattutto nella fase di avvio, di procedere a una lettura degli atti esclusivamente in video e ha ribadito quindi la necessità di poter disporre ancora degli atti cartacei. Tale richiesta ha incontrato, in linea generale, l'opposizione degli altri intervenuti, pur registrandosi qualche cauta disponibilità, quanto meno in via temporanea, attraverso la realizzazione di appositi centri stampa.
Alleghiamo il documento riassuntivo delle Sintesi delle posizioni espresse dall'ANM e il documento redatto dal dr. Enrico Consolandi sul tema "PCT, lettura degli atti e documentazione cartacea", che si è provveduto a trasmettere al Gabinetto del Ministro, come sintesi delle posizioni sostenute dall'ANM.