14 settembre 2016
L'ANM ricorda il giudice Alberto Giacomelli
Magistrato rigoroso, riservato, libero da condizionamenti
L’Associazione Nazionale Magistrati ricorda il giudice Alberto Giacomelli che il 14 settembre del 1988, già in pensione da oltre un anno, venne ucciso in un agguato mafioso per aver disposto anni prima, da presidente della sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, la confisca di beni appartenenti al fratello di Totò Riina, Gaetano.
A 28 anni dalla sua morte, l’ANM rinnova la memoria del collega, magistrato rigoroso, riservato, libero da condizionamenti ed esempio di dedizione al lavoro.