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8 luglio 2024

Il monitoraggio ANM sull’Ufficio per il processo

Presentato il lavoro realizzato dalla commissione Recovery e Riforme


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Presentato il monitoraggio realizzato dall’Associazione nazionale magistrati sull’Ufficio per il processo e sull’impatto che questo sta avendo sul lavoro del magistrato e sull’organizzazione degli uffici giudiziari. Una campagna di ascolto ricca di spunti che ha visto grande partecipazione da parte dei dirigenti degli uffici giudiziari interpellati.

Numerose le evidenze a partire dal processo di sviluppo dell’organizzazione che i giudici stanno realizzando grazie alla risorsa degli addetti dell'ufficio, e dall’esigenza di una prospettiva da fornire a questa categoria che svolge un fondamentale ruolo di supporto all’attività giurisdizionale.

Il monitoraggio, realizzato dalla commissione Recovery e Riforme dell’Anm, raccoglie i dati sotto un profilo qualitativo ma anche quantitativo. L’analisi evidenzia un quadro a tratti drammatico rispetto alle coperture di professionalità e personale. Oggi manca il 15% dei giudici, il 30% dei giudici onorari, il 28% del personale amministrativo, il 57% dei dirigenti amministrativi e il 23% degli addetti all’Ufficio per il processo.

I presidenti delle corti e tribunali hanno anche fornito una serie di risposte rispetto alle priorità per rendere più efficienti gli uffici. In testa fra queste l’aumento dei magistrati togati, quindi l’aumento del personale amministrativo, il potenziamento della dotazione tecnologica e dei processi di digitalizzazione. Altri due punti importanti sono il potenziamento dei sistemi informativi per il monitoraggio e la programmazione delle attività dell’ufficio e ancora l’aumento del contingente numerico degli addetti all’ufficio per il processo a regime.

Il monitoraggio mette in evidenza i benefici principali dell’Ufficio per il processo. Nel civile migliora la gestione del ruolo del giudice, la riduzione dei tempi di redazione degli atti ed una migliore efficienza operativa nel flusso di lavoro tra le diverse articolazioni dell’ufficio. Nel penale permette un aumento del numero di definizioni, un supporto all’elaborazione di provvedimenti e sentenze semplici, velocizza i tempi di lavoro dei procedimenti e dei rinvii di udienza.

Le evidenze emerse dalle risposte dei presidenti sono state sintetizzate dal gruppo di lavoro della commissione Recovery e Riforme in una swot analysis che evidenzia i punti di forza e di debolezza degli uffici giudiziari e le opportunità e i rischi per il futuro dell’organizzazione della giurisdizione. i punti di forza evidenziano la grande capacità di cambiamento organizzativo emersa dai processi di sviluppo in corso presso gli uffici giudiziari grazie alla presenza degli addetti dell'Ufficio per il processo, l’investimento in competenze e capacità che è stato realizzato, lo sviluppo di staff tecnici a supporto della giurisdizione e della gestione degli uffici giudiziari. Sottolinea l’opportunità di un lavoro in team, della digitalizzazione dei flussi di lavoro e della specializzazione sulla giurisdizione. Non manca un focus sulle debolezze messe in evidenza: la carenza di risorse base, la necessità di.formazione degli addetti e il sovraccarico di lavoro del dirigente giudiziario. Il vero rischio resta però sostanzialmente uno: vanificare uno straordinario investimento professionale e gestionale da parte della magistratura tutta.




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