6 ottobre 2010
«Meno male che la Costituzione c’è»
Per fortuna di tutti l'ordinamentoitaliano e la Costituzione vigente prevedono organi di garanzia eil controllo dell'operato di qualsiasi potere e ordine,magistratura compresa.Ovviamente la Corte costituzionale,come in ogni Paese del mondo che ne preveda l'esistenza, giudica leleggi approvate dalle maggioranze parlamentari, di qualsiasi coloree orientamento politico. E la Costituzione, come spiega qualsiasimanuale di Educazione civica, la colloca tra gli organi di garanziae non tra le articolazioni della magistratura.La magistratura italiana nonaccetta classificazioni e inquadramenti forzati, che di volta involta la colorerebbero di rosso o di nero, a seconda deidestinatari delle indagini; e di colore opposto quando assolve.Certo non nascondiamo la nostra preoccupazione di fronte ad annuncidi riforme costituzionali che sembrano piuttosto stravolgimentidell'attuale sistema democratico. Ma, sempre grazie allaCostituzione vigente, sappiamo che ogni modifica richiede un lungoiter, larghe maggioranze e, eventualmente, l'interpello del popoloitaliano. Perciò continuiamo ad operare serenamente.Infine, non spetta allamagistratura chiedersi - ma ci farebbe piacere conoscere larisposta dagli esperti di comunicazione e dai sondaggisti - sel'immagine del Paese all'estero, e la corretta conoscenza delsistema giudiziario italiano e dei suoi organi di garanzia sianomessi a repentaglio più dalle sentenze delle corti d'assise, dalleindagini e dai libri sulla mafia, o piuttosto da interventipronunciati da tribune europee, che in un colpo solo mettono indubbio la legittimazione e l'indipendenza del Presidente dellaRepubblica, della Corte costituzionale, dell'intero ordinegiudiziario.
Per fortuna di tutti l'ordinamento
italiano e la Costituzione vigente prevedono organi di garanzia e
il controllo dell'operato di qualsiasi potere e ordine,
magistratura compresa. Ovviamente la Corte costituzionale, come in
ogni Paese del mondo che ne preveda l'esistenza, giudica le leggi
approvate dalle maggioranze parlamentari, di qualsiasi colore e
orientamento politico. E la Costituzione, come spiega qualsiasi
manuale di Educazione civica, la colloca tra gli organi di garanzia
e non tra le articolazioni della magistratura.