6 ottobre 2010
Immigrazione: la magistratura respinge l’accusa di boicottaggio della legge
L'Associazione magistrati respingele accuse rivolte nei giorni scorsi da esponenti politici egovernativi alla magistratura, o parti di essa, di politicizzare edi voler boicottare o disapplicare la legge in materia diimmigrazione.
L'Associazione magistrati respinge
le accuse rivolte nei giorni scorsi da esponenti politici e
governativi alla magistratura, o parti di essa, di politicizzare e
di voler boicottare o disapplicare la legge in materia di
immigrazione.
La giunta dell'associazione,
riunita oggi a Roma, ha espresso «la preoccupazione che con tali
dichiarazioni si metta in discussione il diritto di manifestazione
del pensiero e di critica nei confronti dei provvedimenti
legislativi da parte dei magistrati. È del tutto inammissibile
confondere la libera espressione delle idee con presunti complotti
volti al "boicottaggio" di una legge: i magistrati italiani sono
tenuti ad applicare sempre e con rigore le leggi dello Stato, a
cominciare dalla legge fondamentale, la Costituzione, alla quale
tutti i poteri sono soggetti».