29 maggio 2022
Criticità e prospettive di miglioramento dell'Ufficio per il processo
L’implementazione dell'Ufficio per il processo è una grande occasione per rendere effettiva l’operatività di una struttura di supporto al lavoro giudiziario. Le risorse in campo con il Recovery Fund possono rappresentare una concreta opportunità di positiva sperimentazione della funzionalità di tale modello organizzativo, al fine di una sua futura stabilizzazione, in linea con quanto avviene in altri Paesi europei, anche con assunzioni di personale amministrativo a tempo indeterminato come già autorizzato dalle leggi delega di riforma della giustizia civile e penale.
L’obiettivo perseguito dal Governo con questo intervento è, però, decisamente ambizioso (abbattimento dell'arretrato civile del 65% in primo grado e del 55% in appello, entro la fine del 2024; abbattimento dell'arretrato civile del 90%, in tutti i gradi di giudizio, entro la metà del 2026; riduzione del 40% della durata dei procedimenti civili entro la metà del 2026; riduzione del 25% della durata dei procedimenti penali entro la metà del 2026). In assenza di una struttura organizzativa idonea a supportare l’azione degli oltre 8000 addetti, l’Ufficio per il processo rischia di fallire, con l’esito finale di ribaltare sugli uffici giudiziari la responsabilità politica e sociale connessa ad un possibile mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dal Governo e di non riuscire ad offrire al Paese una risposta di giustizia davvero rapida e di qualità.
Per far fronte a queste e ad altre problematiche, alcune già emerse fin dall’immissione – a gennaio del 2022 - del nuovo contingente di personale in tutti gli uffici giudiziari, il CDC ritiene indispensabile avviare una interlocuzione con i colleghi ed i dirigenti degli uffici, affinché segnalino le criticità emerse e indichino le proposte per la migliore operatività del nuovo modulo organizzativo.
Obiettivo dovrebbe essere quello (acquisiti i dati statistici rilevanti raccolti dallo stesso Ministero e dalle Università all’interno del finanziamento PON Governance) di: - raccogliere le prassi ed i modelli organizzativi finora emersi; - individuare i problemi sinora riscontrati e le difficoltà emerse; - realizzare, mediante le GES, confronti, che coinvolgano il maggior numero di colleghi, specie i più giovani, per condividere i modelli di lavoro più efficaci; - proporre un costante confronto con il Ministero e con il CSM, onde rappresentare gli sforzi dei singoli uffici e, al contempo, le difficoltà riscontrate (anche in considerazione delle carenze logistiche già segnalate in diversi distretti); - proporre un monitoraggio condiviso della sostenibilità e del raggiungimento degli obiettivi, cogliendo l’opportunità del PNRR per rilanciare con forza il tema dei problemi strutturali del servizio giustizia, dalla carenza di magistrati togati a quella di personale amministrativo, allo stato delle infrastrutture.
Il CDC delibera, pertanto, l’istituzione di un gruppo di lavoro, all'interno della Commissione Recovery, affinché, con l’ausilio della Commissione Rapporti con le GES e di eventuali professionisti esterni, provveda alle seguenti attività:
- Monitoraggio sull’impiego concreto delle risorse umane e sugli ordini di servizio adottati dai dirigenti degli uffici in occasione dell’insediamento dell’UPP ;
- Verifica dell’omogeneità di impiego inizialmente, ed esclusivamente in vista del Congresso, su tre sedi campione, individuate per dimensioni degli uffici giudiziari;
- Verifica, anche sul piano qualitativo, dell’incremento di produttività pro capite e dell’intero ufficio legato al rafforzamento del modello organizzativo;
- Redazione di una scheda conclusiva, da pubblicizzare in occasione del prossimo Congresso nazionale, che tenga conto, anche in chiave critica, delle risultanze degli uffici statistici ministeriali, fornendo una prima risposta ai quesiti sub a, b e c.
IL CDC, delibera, inoltre, la riapertura dei termini per consentire ai colleghi di manifestare la loro disponibilità a prendere parte della Commissione Recovery ed implementare il gruppo di lavoro di cui in premessa.