Un urgente intervento normativo per garantire l’efficienza del processo penale

L’art. 510 comma 2 bis c.p.p., introdotto con d. lgs 150 del 10 ottobre 2022, cd legge Cartabia, ha stabilito che “L’esame dei testimoni, dei periti, dei consulenti tecnici, delle parti private e delle persone indicate nell’articolo 210, nonché gli atti di ricognizione e confronto, sono documentati anche con mezzi di riproduzione audiovisiva, salva la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di personale tecnico”.
L’attuale situazione degli uffici è tale da rendere pressoché totalmente inattuabile la norma e sempre operativa la clausola di salvaguardia.
Tutto ciò con la conseguente obbligatorietà, se richiesta dalle parti, della ripetizione delle audizioni non oggetto di riproduzione audiovisiva per il caso, non infrequente, di mutamento della composizione dell’organo giudicante, con grave rischio di strumentalizzazioni e con pregiudizio per i tempi del processo e di raggiungimento degli obiettivi del PNNR.
Poiché, allo stato, sulla base delle interlocuzioni sinora avute, non si prospettano pronte soluzioni sotto il profilo delle dotazioni di personale e di mezzi, si rende improcrastinabile un tempestivo intervento normativo che elimini o attenui i rischi sopra indicati.
Il CDC invita la GEC ad interloquire con il Ministero per una più rapida ed efficace soluzione della questione.