29 settembre 2009
Sulle dichiarazioni del Ministro Brunetta
«Non sa di cosa parla. L’organizzazione è responsabilità del governo»
Un ministro della Repubblica, tanto più della Pubblica amministrazione, non può ignorare che l’organizzazione della giustizia è attribuita dalla Costituzione al ministro della Giustizia, e quindi al governo; gli organici e la presenza del personale amministrativo sono decisi dal governo; lo scorso anno il governo, su proposta dello stesso ministro della Pubblica amministrazione, ha tagliato drasticamente gli organici del personale degli uffici giudiziari; recenti circolari del governo chiedono ai magistrati di non fissare udienze pomeridiane, per l’impossibilità di assicurare la presenza e la retribuzione del personale di cancelleria in orario straordinario.
E non può ignorare che tutto questo, insieme alle leggi che sembrano fatte al solo scopo di impedire la celebrazione dei processi, è la causa di una crisi gravissima del sistema giudiziario: crisi di cui sono vittime in primo luogo i cittadini, ma an-che i magistrati e il personale amministrativo; e che quel “mostro” dell’Associazione nazionale magistrati si affanna da anni a denunciare, chiedendo ai governi interventi, misure e risorse.
Me evidentemente è più facile insultare e fare propaganda, che assumersi la re-sponsabilità del proprio operato.