4 giugno 2010
L'Anm sulla vicenda Englaro
Si deve tener conto che, anche in materie particolarmentecomplesse e delicate, che toccano problemi etici, il giudice hasempre l'inderogabile dovere di individuare la regola applicabileal caso concreto, in base alle norme e ai princìpi generalidell'ordinamento.
L'Associazione nazionale magistrati esprime preoccupazione per
alcuni contenuti del dibattito pubblico sulla vicenda della
famiglia Englaro.
Si deve tener conto che, anche in materie particolarmente
complesse e delicate, che toccano problemi etici, il giudice ha
sempre l'inderogabile dovere di individuare la regola applicabile
al caso concreto, in base alle norme e ai princìpi generali
dell'ordinamento.
Le decisioni giudiziarie possono essere discusse e criticate, ma
è inaccettabile l'uso di espressioni che delegittimano il ruolo
della giurisdizione e stravolgono il significato delle sue
decisioni: le sentenze non uccidono nessuno.