L'ANM è l'associazione cui aderisce il 96% circa
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.

7 giugno 2010

Mario Amato, 29 anni fa: l'Anm ricorda e non dimentica

Il 23 giugno di 29 anni fa il magistrato Mario Amato venneucciso a Roma, alla fermata dell'autobus, da esponenti di un gruppodell'estrema destra. Amato operava presso la Procura di Roma, e datempo aveva capito quale pericolo rappresentasse quell'ala delmovimento eversivo - spesso strumentalizzata da pezzi dei servizisegreti dell'epoca - e in rapporto con la malavita organizzata.


Il 23 giugno di 29 anni fa il magistrato Mario Amato venne
ucciso a Roma, alla fermata dell'autobus, da esponenti di un gruppo
dell'estrema destra. Amato operava presso la Procura di Roma, e da
tempo aveva capito quale pericolo rappresentasse quell'ala del
movimento eversivo - spesso strumentalizzata da pezzi dei servizi
segreti dell'epoca - e in rapporto con la malavita organizzata.



Amato proprio per questo rimase a lungo isolato e incompreso, e
divenne la vittima naturale di quella furia criminale ed eversiva.
Solo allora ci si accorse della sua coraggiosa opera e di quanta
ragione avesse nell'indagare in certi settori, altrove
sottovalutati e perfino protetti.



Poco prima di morire era stato ascoltato dal Csm, al quale si
era rivolto proprio per far comprendere il senso di un lavoro
misconosciuto. Aveva denunziato la solitudine e anche la mancata
protezione in cui era costretto ad operare. La sua morte offrì
all'Italia, anche visivamente, l'immagine dell'abbandono in cui lo
Stato aveva lasciato alcuni suoi servitori.



Il suo impegno civile venne compreso troppo tardi.



Oggi vogliamo dire che Mario Amato è ancora un esempio per tutti
i magistrati.




stampa
Stampa

Cerca documenti per...

Data

ANM risponde

Le domande e le curiosità sul funzionamento e gli scopi dell'ANM

Poni la tua domanda


Iscriviti alla newsletter

Resta aggiornato su notizie ed eventi dell'Associazione Nazionale Magistrati