22 luglio 2011
Sezione Toscana 11 ottobre 2008
L'assemblea dell'Associazionenazionale magistrati, distretto di Firenze, all'esito dell'odiernoincontro aperto a tutte le componenti del settore giustizia, • Valuta in modo estremamente negativo gliennesimi interventi di "taglio" alle risorse umane e materiali daparte del Legislatore; • Considera insostenibile la perdurante assenzadi efficaci riforme che affrontino i problemi strutturali dellaGiustizia e consentano il recupero di efficienza in termini ditempi e qualità della giurisdizione;
L'assemblea dell'Associazione
nazionale magistrati, distretto di Firenze, all'esito dell'odierno
incontro aperto a tutte le componenti del settore giustizia,
• Valuta in modo estremamente negativo gli
ennesimi interventi di "taglio" alle risorse umane e materiali da
parte del Legislatore;
• Considera insostenibile la perdurante assenza
di efficaci riforme che affrontino i problemi strutturali della
Giustizia e consentano il recupero di efficienza in termini di
tempi e qualità della giurisdizione;
• Ribadisce l'allarme per le annunciate
ulteriori riforme dell'Ordinamento giudiziario, che si prefigurano
come l'ennesimo vulnus alle prerogative costituzionali della
giurisdizione e del CSM, organo di autogoverno garante
dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura;
• Condivide le perplessità e preoccupazioni
espresse da rappresentanti dei lavoratori per lo stato di crisi e
di disagio in cui versa il personale amministrativo degli uffici
giudiziari, sotto il profilo sia numerico , sia della mancata
riqualificazione professionale .
• Aderisce sin d'ora ad eventuali iniziative di
protesta che saranno deliberate dai rappresentanti dei lavoratori
del settore giustizia
• Sollecita la Giunta centrale ed il Comitato
direttivo centrale dell'ANM a informare l'opinione pubblica sullo
stato reale delle condizioni di lavoro nel settore giustizia, ad
indicare le priorità da perseguire, a programmare le opportune,
forti e necessarie iniziative a fronte della perdurante
disattenzione delle istituzioni politiche nei confronti della
giurisdizione, che renderà a breve inevitabile l'impossibilità da
parte dei giudici e dei P.M. di garantire non solo un apprezzabile
funzionamento della macchina giudiziaria ma anche la mera
osservanza delle norme processuali ed organizzative.
• Propone alla Giunta centrale ed al CDC
dell'ANM, allo scopo di concentrare il suo lavoro politico ed
associativo in questa decisiva stagione di "controriforme" e
"tagli", di privilegiare il lavoro delle proprie Commissioni di
studio sui temi specifici dell'efficienza e delle risorse del
servizio giustizia, anche in preparazione di più incisive forme di
protesta da indire dalla magistratura associata in unione alle
categorie nazionali dei lavoratori del settore che venissero
proclamate nel breve termine.
Firenze, 11 ottobre 2008
Giunta ANM Firenze
Il Presidente
Fernando Prodomo