9 maggio 2020
L'Anm sulle ipotesi di innalzamento dell'età pensionabile dei magistrati
L’Associazione Nazionale Magistrati ha sempre affermato netta contrarietà rispetto ad interventi di modifica della disciplina dell'età pensionabile dei magistrati operate in assenza di alcuna programmazione e della previsione del differimento degli effetti per un congruo periodo di tempo.
Interventi di questo tipo non trovano alcuna giustificazione nell'attuale situazione di emergenza sanitaria e, anzi, partendo dagli errati presupposti di una inattività dell'organo di Governo Autonomo o dell’insostituibilità di singoli dirigenti, rischiano, ancora una volta, di far sorgere il sospetto che l'intenzione sia quella di favorire o penalizzare singoli magistrati, incidendo inevitabilmente sull'organizzazione degli uffici e lo svolgimento dei processi e, in definitiva, sull'indipendenza della magistratura che è garanzia dei cittadini.