22 gennaio 2021
Il processo telematico e i disservizi della consolle
Non è la prima volta che si verificano gravi disservizi dell’applicativo per la gestione del processo civile telematico in dotazione ai magistrati denominato Consolle del Magistrato.
A fronte di un processo civile ormai pressoché interamente telematico, nell’ambito del quale - in ragione della legislazione emergenziale - anche le udienze vengono svolte con modalità informatiche (siano esse la trattazione scritta, siano esse la videoconferenza), la Consolle del Magistrato ha mostrato tutti i suoi limiti ed appare, oggi, un programma evidentemente obsoleto e non più adeguato a far fronte alle necessità processuali. E tale constatazione risulta ancor più grave se si considerano le numerosissime e complesse modifiche evolutive effettuate.
A ciò aggiungasi che gli aggiornamenti vengono sempre effettuati nel fine settimana, bloccando il sistema già dal venerdì pomeriggio, con conseguente impossibilità di depositare provvedimenti sino al lunedì successivo.
Purtroppo, poi, sempre più spesso le modifiche evolutive, un volta scaricate sui dispositivi, presentano gravi criticità ed errori che non vengono tempestivamente risolte dal servizio di assistenza tecnica e che causano pesanti rallentamenti di tutti i sistemi informatici, ivi compresi quelli delle Cancellerie.
La Giunta esecutiva centrale della ANM, in ragione delle inevitabili ripercussioni sullo svolgimento dell’attività giudiziaria, manifesta grande preoccupazione per la sempre maggiore frequenza con cui tali disservizi si manifestano e la sempre maggiore gravità degli errori rilevati.
In vista della necessaria futura reingegnerizzazione integrale dell’applicativo Consolle del Magistrato appare, quindi, indispensabile che:
- le dotazioni hardware e software in uso ai magistrati per il quotidiano svolgimento del lavoro siano idonee ed adeguate per la efficiente gestione del processo civile telematico, considerato che l’attuale obbligo di deposito in via telematica di tutti gli atti processuali delle parti rende necessario che questi vengano tempestivamente accettati dalle Cancellerie e resi visibili al giudice nel fascicolo informatico;
- le modifiche evolutive, soprattutto quelle di maggiore impatto, vengano adeguatamente testate e collaudate prima di essere rese disponibili per l’aggiornamento sui dispositivi dei singoli magistrati, onde evitare blocchi generalizzati della attività;
- sia messo a disposizione un efficiente servizio di assistenza, cui i magistrati possano rivolgersi ottenendo in tempi rapidi e con procedure snelle la risoluzione delle problematiche;
- sia consentita l’installazione dell’applicativo Consolle del Magistrato anche su dotazioni private dei magistrati.
In un momento in cui è particolarmente avvertita l’esigenza di ridurre i tempi del processo civile, non è più possibile rinviare l’adozione di interventi risolutivi, tali da mettere tutti gli operatori della giustizia nelle condizioni di poter svolgere in maniera proficua la propria attività, a garanzia di tutte le parti del giudizio e della efficienza dell’intero sistema giudiziario.