6 marzo 2010
Il Cdc sulla partecipazione dei magistrati alla vita politica
Recenti episodi hanno riproposto all'attenzione dell'opinione pubblica il tema della partecipazione dei magistrati alla vita politica.
L'Anm rileva che sarebbe un errore rinunciare alla presenza di magistrati nelle istituzioni rappresentative, in particolare nelle assemblee legislative, ma allo stesso tempo ritiene necessario fissare regole rigorose finalizzate ad evitare commistioni improprie tra la funzione giudiziaria e l'impegno politico. In particolare ritiene non opportuno che un magistrato possa partecipare alle elezioni ovvero possa assumere incarichi di governo in amministrazioni locali in luoghi nei quali ha esercitato la funzione.
Il Comitato direttivo centrale dell'Anm chiede al Parlamento un intervento legislativo che adegui la legge elettorale per le amministrative a quella per il parlamento nazionale, introducendo un divieto per i magistrati di partecipare alle elezioni ovvero di assumere incarichi di governo nelle amministrazioni locali nei luoghi dove hanno precedentemente esercitato la funzione giudiziaria.