L'ANM è l'associazione cui aderisce il 96% circa
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.

9 giugno 2010

Giustizia: le riforme necessarie

La giustizia in Italia ha urgente bisogno di riforme. Icittadini italiani hanno diritto ad ottenere decisioni in tempiragionevoli. La sicurezza dei cittadini può essere garantita solose il processo penale è in grado di funzionare. L'Associazionenazionale magistrati è favorevole ad un ampio processo di riformeper assicurare il funzionamento della giustizia.


La giustizia in Italia ha urgente bisogno di riforme.



I cittadini italiani hanno diritto ad ottenere decisioni in
tempi ragionevoli.



La sicurezza dei cittadini può essere garantita solo se il
processo penale è in grado di funzionare.




  • L'Associazione nazionale magistrati è favorevole ad un ampio
    processo di riforme per assicurare il funzionamento della
    giustizia.


  • Siamo favorevoli alla revisione delle circoscrizioni
    giudiziarie con la soppressione degli uffici giudiziari
    minori.


  • Siamo favorevoli alla riforma del processo civile, alla
    semplificazione dei riti, al processo civile telematico.


  • Siamo favorevoli alla depenalizzazione dei reati minori e alla
    introduzione di pene alternative alla pena carceraria.


  • Siamo favorevoli alla riforma del processo penale, con la
    eliminazione di tutti quei formalismi che di fatto impediscono di
    arrivare ad una sentenza in tempi ragionevoli.


  • Siamo favorevoli alla introduzione della posta elettronica
    certificata nel processo penale e nel processo civile.



Dopo un ampio e sofferto dibattito durato oltre sei anni il
Parlamento ha approvato una complessiva riforma dell'ordinamento
giudiziario. Una riforma approvata con il consenso di quasi tutti i
gruppi parlamentari.




  • E' stata interamente riformata la responsabilità disciplinare
    dei magistrati.


  • Sono state previste rigorose valutazioni di professionalità
    ogni quattro anni.


  • E' stata inserita la temporaneità delle funzioni
    direttive.


  • E' stata prevista una netta distinzione tra le funzioni di
    giudice e di pubblico ministero.



L'Associazione nazionale magistrati ritiene che le radicali
riforme introdotte nell'ordinamento giudiziario richiedano di
essere sperimentate e verificate sul campo.



Una nuova riforma dell'assetto della magistratura non serve ai
cittadini e al paese.



Né serve al funzionamento della giustizia riaprire il dibattito
e il confronto sul sistema costituzionale della magistratura.



L'Associazione Nazionale Magistrati è contraria a modifiche
costituzionali del sistema delle garanzie.




  • Siamo contrari alla separazione delle carriere del giudice e
    del pubblico ministero e alla creazione di un Csm separato per i
    pubblici ministeri, in quanto ne discenderebbe inevitabilmente la
    perdita di autonomia e di indipendenza del pubblico ministero.


  • Siamo contrari alla riforma della composizione del Csm e
    alla riforma del sistema disciplinare.

    Il sistema di autogoverno non è certamente immune da difetti e
    disfunzioni.

    Ma aumentare il peso della politica nell'organo di autogoverno e
    in sede di giudizio disciplinare non servirà a risolvere i problemi
    reali, servirà solo a dare maggiore potere alla politica sui
    giudici e a ridurre la indipendenza e l'autonomia della
    magistratura. 

    Sfidiamo chiunque a sostenere che i magistrati scelti per dirigere
    gli uffici giudiziari da parte di un Csm a maggioranza politica
    sarebbero migliori di quelli attuali."




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