9 giugno 2010
Giustizia: le riforme necessarie
La giustizia in Italia ha urgente bisogno di riforme. Icittadini italiani hanno diritto ad ottenere decisioni in tempiragionevoli. La sicurezza dei cittadini può essere garantita solose il processo penale è in grado di funzionare. L'Associazionenazionale magistrati è favorevole ad un ampio processo di riformeper assicurare il funzionamento della giustizia.
La giustizia in Italia ha urgente bisogno di riforme.
I cittadini italiani hanno diritto ad ottenere decisioni in
tempi ragionevoli.
La sicurezza dei cittadini può essere garantita solo se il
processo penale è in grado di funzionare.
- L'Associazione nazionale magistrati è favorevole ad un ampio
processo di riforme per assicurare il funzionamento della
giustizia.
- Siamo favorevoli alla revisione delle circoscrizioni
giudiziarie con la soppressione degli uffici giudiziari
minori.
- Siamo favorevoli alla riforma del processo civile, alla
semplificazione dei riti, al processo civile telematico.
- Siamo favorevoli alla depenalizzazione dei reati minori e alla
introduzione di pene alternative alla pena carceraria.
- Siamo favorevoli alla riforma del processo penale, con la
eliminazione di tutti quei formalismi che di fatto impediscono di
arrivare ad una sentenza in tempi ragionevoli.
- Siamo favorevoli alla introduzione della posta elettronica
certificata nel processo penale e nel processo civile.
Dopo un ampio e sofferto dibattito durato oltre sei anni il
Parlamento ha approvato una complessiva riforma dell'ordinamento
giudiziario. Una riforma approvata con il consenso di quasi tutti i
gruppi parlamentari.
- E' stata interamente riformata la responsabilità disciplinare
dei magistrati.
- Sono state previste rigorose valutazioni di professionalità
ogni quattro anni.
- E' stata inserita la temporaneità delle funzioni
direttive.
- E' stata prevista una netta distinzione tra le funzioni di
giudice e di pubblico ministero.
L'Associazione nazionale magistrati ritiene che le radicali
riforme introdotte nell'ordinamento giudiziario richiedano di
essere sperimentate e verificate sul campo.
Una nuova riforma dell'assetto della magistratura non serve ai
cittadini e al paese.
Né serve al funzionamento della giustizia riaprire il dibattito
e il confronto sul sistema costituzionale della magistratura.
L'Associazione Nazionale Magistrati è contraria a modifiche
costituzionali del sistema delle garanzie.
- Siamo contrari alla separazione delle carriere del giudice e
del pubblico ministero e alla creazione di un Csm separato per i
pubblici ministeri, in quanto ne discenderebbe inevitabilmente la
perdita di autonomia e di indipendenza del pubblico ministero.
- Siamo contrari alla riforma della composizione del Csm e
alla riforma del sistema disciplinare.
Il sistema di autogoverno non è certamente immune da difetti e
disfunzioni.
Ma aumentare il peso della politica nell'organo di autogoverno e
in sede di giudizio disciplinare non servirà a risolvere i problemi
reali, servirà solo a dare maggiore potere alla politica sui
giudici e a ridurre la indipendenza e l'autonomia della
magistratura.
Sfidiamo chiunque a sostenere che i magistrati scelti per dirigere
gli uffici giudiziari da parte di un Csm a maggioranza politica
sarebbero migliori di quelli attuali."