L'ASSEMBLEA, nella seduta
del 28 novembre 2011, ha votato il seguente
deliberato:
RILEVATO
che il Tribunale di Messina
presenta attualmente una scopertura di 13 giudici su 37 previsti in
pianta organica (35%);
che tale dato, già di per sé
allarmante, è reso ancor più drammatico dal carico di lavoro che
deve sostenere ciascun giudice, tenuto conto che il tribunale di
Messina è sede distrettuale con competenza su un territorio ad alta
densità mafiosa e che l'organico è gravemente inadeguato, come
sottolineato già dagli Ispettori ministeriali nel 2000 e nel
2005;
che nessun altro Tribunale
distrettuale in tutta Italia presenta analoga percentuale di
scopertura di organico;
che non vi è aspettativa di poter
coprire le vacanze con i trasferimenti ordinari, essendo rimasti
privi di aspiranti i posti oggetto delle ultime tre
pubblicazioni;
che nonostante ciò,
sorprendentemente, il C.S.M. ha deliberato di destinare al
tribunale di Messina nelle prossime assegnazioni di sedi ai
magistrati di nuova nomina soltanto cinque posti, lasciando così
vacanti ben otto posti, pari al 22%, percentuale di scopertura che
non ha riscontro per nessun altro tribunale distrettuale d'Italia
(la scopertura maggiore in una sede distrettuale è del
12%);
che tale delibera è ancora più
sorprendente ove si consideri che la III Commissione del C.S.M.
aveva proposto di destinare al Tribunale di Messina nove giudici e
che, prendendo a pretesto una nota del Presidente della Repubblica
la quale invitava a "tener conto dei principi affermati dalla legge
delega sulla revisione della geografia giudiziaria", il Plenum del
C.S.M. ha inopinatamente dimezzato il numero di giudici da
destinare al Tribunale di Messina, certamente non da
sopprimere;
che in tale situazione, ed in
assenza di prospettive di copertura delle vacanze in tempi
ragionevoli, non può che riconoscersi la impossibilità per i
magistrati messinesi di dare risposta alla domanda di giustizia dei
cittadini, sia nel settore penale che nel settore civile, e ciò
nonostante il massimo impegno da tutti sempre profuso, attestato
dai dati statistici;
PRENDE ATTO
delle dimissioni rassegnate dalla
Giunta Distrettuale in segno di protesta;
DELIBERA
1) di segnalare
al Presidente della Repubblica la gravissima situazione della
amministrazione della giustizia a Messina;
2) di diffidare
il C.S.M. a revocare in autotutela la delibera in questione,
riservandosi ogni azione nelle competenti sedi di giustizia
amministrativa;
3) di restituire
le schede per la elezione del C.D.C. dell'A.N.M. in segno di
protesta per l'incomprensibile sottovalutazione della gravità della
situazione della amministrazione della giustizia a Messina;
4) di dare
comunicazione del presente deliberato agli organi di stampa ed
all'A.N.M..