30 novembre 2011
Colmare vuoto organico
"Avviare una programmazione deiconcorsi in magistratura che consenta nel più breve tempo possibiledi colmare il vuoto di organico attuale". E' quanto chiede l'Anm alministro della Giustizia e al Csm in un documento della Giuntaesecutiva centrale sulla situazione "di cronica carenzadell'organico negli uffici giudiziari".
"Avviare una programmazione
dei concorsi in magistratura che consenta nel più breve tempo
possibile di colmare il vuoto di organico attuale". E' quanto
chiede l'Anm al ministro della Giustizia e al Csm in un documento
della Giunta esecutiva centrale sulla situazione "di cronica
carenza dell'organico negli uffici giudiziari".
La Gec invita, inoltre, il
guardasigilli a "dare pronta ed effettiva attuazione alla
legge delega di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, con la
soppressione dei tribunali inutili, la cui permanenza è una delle
cause delle difficoltà di gestione della mobilità del personale.
Sollecita poi il Csm ad "avviare una programmazione dei
trasferimenti dei magistrati che tenga conto delle esigenze di
copertura di organico degli uffici, ed in particolare di quelli con
maggiori difficoltà, e delle aspettative di rientro dei
magistrati".
"Le recenti discussioni sulla
delibera di assegnazione delle sedi ai MOT - si spiega nel
documento - hanno riproposto la drammatica situazione di grave
carenza di organico di cui soffrono molti uffici giudiziari. Ancora
oggi, infatti, subiamo le conseguenze del blocco dei concorsi negli
anni 2001-2006, con una scopertura complessiva dell'organico di
circa mille unità.
La crisi della mobilità in
magistratura
E' un dato di fatto che negli
ultimi quindici anni la mobilità dei magistrati ha subito una
radicale trasformazione: è diventato, infatti, sempre più
difficile per i magistrati ottenere il trasferimento nella sede di
provenienza e i tempi di permanenza in sedi lontane si sono
enormemente dilatati. Tali circostanze, unitamente all'allungamento
dei tempi per l'accesso alla professione, determinano un grave e
pericoloso disincentivo ad intraprendere la carriera in
magistratura.
La tutela dei giovani
colleghi
Una seria politica di
organizzazione del personale di magistratura non può fare conto
esclusivamente sui giovani colleghi da utilizzare come "tappabuchi"
per le situazioni più difficili. E' indispensabile una razionale
programmazione dei trasferimenti che tenga conto allo stesso
modo delle necessità degli uffici e delle aspirazioni dei giovani
colleghi. E' inoltre assolutamente necessario che i Presidenti dei
Tribunali presso i quali saranno destinati i MOT indichino
immediatamente a quali funzioni gli stessi saranno assegnati, in
modo da consentire una scelta consapevole e motivata e una
organizzazione più efficace del tirocinio mirato.
L'Anm centrale
è al fianco dei magistrati che
operano in condizioni difficili, in uffici con gravi carenze di
organico e carichi di lavoro insostenibili;
è al fianco dei magistrati che
operano in territori disagiati, lontano dalle sedi di
provenienza, spesso ad alta densità criminale e che da anni
attendono una opportunità di avvicinamento a casa;
è al fianco dei magistrati di
prima nomina, ai quali deve essere assicurato un impatto con la
professione adeguato alla delicatezza del ruolo che dovranno
svolgere".