L'ANM è l'associazione cui aderisce il 96% circa
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.

19 dicembre 2021

Il Comitato Direttivo Centrale sul sistema elettorale del CSM

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha bisogno di una legge elettorale nuova ed è dovere della magistratura associata offrire alla politica il proprio contributo di conoscenza e di idee.
Le associazioni, corpo intermedio riconosciuto e valorizzato dalla Costituzione, e tra queste quelle fra magistrati, costituiscono il veicolo naturale per la circolazione delle idee, per il confronto, in definitiva per una sana dialettica democratica che dal confronto e dalla pluralità di voci non può che trarre beneficio.
Il Consiglio Superiore, come è noto, non deve esprimere una maggioranza stabile e non deve sostenere un organo esecutivo, sicché la presenza di plurimi gruppi non arreca alcun pregiudizio al funzionamento dell’organo:
anzi, è funzionale al perseguimento di un risultato maggiormente condiviso da tutti i destinatari delle decisioni e ad evitare maggioranze precostituite.
Nel rispetto dei ruoli e nella consapevolezza di poter vantare un punto di vista privilegiato, ben conoscendo virtù e criticità del funzionamento, l’ANM ritiene di poter sottolineare alcuni principi e obiettivi irrinunciabili chequalunque legge elettorale dovrebbe considerare.



  1. È essenziale che il Consiglio Superiore sia rappresentativo di tutti i magistrati, i quali esprimono sui temi del governo autonomo sensibilità, punti di vista, idee diverse, spesso complementari; quanto più ampio è il confronto delle idee, tanto più sarà possibile ottenere una sintesi ricca e alta. Ciò non ha nulla a che fare conle degenerazioni che abbiamo conosciuto, perché si tratta di tutelare la possibilità di espressione di diverse sensibilità ed evitare la concentrazione del potere in uno o due poli, all’interno dei quali troverebbero ampio margine di manovra proprio le condotte spartitorie che si intendono impedire.
    Solo un Consiglio Superiore rappresentativo delle tante anime della magistratura sarà naturale portatore degli anticorpi che potranno lasciare ai margini qualunque tentativo di riproporre degenerazione correntizia.

  2. L’obiettivo di perseguire una significativa rappresentanza di genere è irrinunciabile:si tratta di un obiettivo che è ormai fatto proprio da tutti i sistemi elettorali e addirittura previsto per la scelta dei componenti del consiglio di amministrazione di alcune grandi imprese. 

  3. Se davvero è intenzione del legislatore contribuire a marginalizzare i potentati, che siano riconducibili a gruppi organizzati o ad alcuni territori “più forti”, è necessario evitare che i collegi elettorali siano troppo piccoli ed è essenziale escludere dall’orizzonte qualunque sistema maggioritario, comunque declinato, che privilegerebbe l’elezione dei rappresentanti dei gruppi maggiori, favorirebbe la polarizzazione, e aumenterebbe a dismisura proprio quel potere che il legislatore afferma di voler limitare o addirittura cancellare.


L’ANM è fermamente contraria alla proposta in discussione ed è certa che queste semplici osservazioni troveranno la giusta considerazione in tutti coloro che perseguono la tutela dell’indipendenza della magistratura e dell’organo di governo autonomo.



stampa
Stampa

Cerca documenti per...

Data

ANM risponde

Le domande e le curiosità sul funzionamento e gli scopi dell'ANM

Poni la tua domanda


Iscriviti alla newsletter

Resta aggiornato su notizie ed eventi dell'Associazione Nazionale Magistrati