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5 febbraio 2023

Relazione commissione diritto del lavoro

Illustrata al Cdc e approvata nella seduta del 04-05 febbraio 2023

In questo primo mese di vigenza della riforma Cartabia gran parte dell’attività dei giudici e delle cancellerie delle sezioni Lavoro dei Tribunali e delle Corti di Appello è stata dedicata alla risoluzione di numerosi problemi di sistema legati alla nuova disciplina della trattazione scritta.
Emerge in maniera forte il disagio conseguente alla assenza di informazioni sulle modifiche del sistema informatico imposte dalla necessità di adattare i registri di cancelleria alla previsione dell’ultimo comma dell’art. 127 ter del codice di procedura civile.
La sostituzione dell’evento udienza con il deposito delle note scritte impatta drasticamente con il rito Lavoro soprattutto con la disciplina prevista dall’art. 429 c.p.c. e per questo avevamo proposto, inascoltati, una modifica del testo dell’art. 127 ter c.p.c.
La questione più urgente, anche dopo gli ultimi adattamenti del sistema informatico, riguarda il mancato adeguamento degli eventi Sicid per lo scarico delle sentenze a seguito del deposito delle note scritte.
Abbiamo appreso che la DGSIA, attraverso una interpretazione non da tutti condivisa delle norme processuali, ha ritenuto di non poter adottare soluzioni utili a garantire anche ai giudici del Lavoro il deposito delle sentenze a seguito di trattazione scritta della causa. 
Allo stato la cancelleria per poter scaricare la sentenza deve fare un rinvio fittizio del fascicolo al giorno del deposito, non ostante l’art. 430 c.p.c. preveda espressamente la possibilità di depositare la decisione fuori dall’udienza.
Ci preme segnalare la necessità di garantire che gli strumenti di sistema siano adeguati in modo tempestivo a consentire la piena operatività della trattazione scritta anche nella materia del lavoro e della previdenza.
Ma ancor di più ci corre l’obbligo di sorvegliare affinché i sistemi informatici restino funzionali al processo e non si trasformino in meccanismi burocratici condizionanti, se non bloccanti.


 


 


 



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