Indice degli argomenti
- Premessa
Cap. 1. La necessità di una norma transitoria
Cap. 2. - Il processo penale telematico e il domicilio digitale
2.1 – L’informatizzazione del procedimento penale
2.2 - La partecipazione a distanza
2.3 - Le registrazioni audio e video
2.4 - Le notificazioni
Cap. 3. Le indagini preliminari
3.1. Controllo giurisdizionale sulle perquisizioni aventi esito negativo disposte da AG e PG nell’ambito delle investigazioni disciplinate dal c.p.p. Art. 252 bis c.p.p.
3.2 La notizia di reato, iscrizione, controllo giurisdizionale sulla stessa ed eventuale retrodatazione
3.3 - Il controllo del giudice sulla tempestività dell’iscrizione da parte del P.M.
3.4 il termine per le indagini preliminari, le autorizzazioni alle proroghe, gli obblighi di discovery e i “nuovi” artt.415 bis e ter c.p.p.
3.5 La tematica delle video e audio riprese nell’escussione di persone informate sui fatti
Cap. 4. La procedibilità
Cap. 5. I riti speciali. Il rito abbreviato
5.1. Art. 438 co.V c.p.p.
5.2. Art. 442 co. 2 bis c.p.p.
5.3. L’applicazione di pena su richiesta delle parti
5.4. Il decreto penale di condanna
Cap. 6. L’udienza preliminare
Cap. 7. Esecuzione delle decisioni della Corte Edu
Cap. 8. L’udienza predibattimentale
Cap. 9. Il Giudizio di appello
9.1 – L’ inammissibilità del gravame
9.1.1.- Ampliamento delle ipotesi di inammissibilità generica
9.1.2 Introduzione di ipotesi di inammissibilità specifica
9.2- Contraddittorio cartolare in appello
9.3 -Il concordato in appello
Premessa
Il decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, emanato in attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134 (di delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari), rappresenta il più importante momento di riforma della giustizia penale dai tempi dell’introduzione del nuovo codice di procedura penale.
L’ANM, con la sua Commissione Diritto e Procedura Penale, ha seguito in maniera costante l’evoluzione di ogni progetto di riforma, non mancando di esprimere motivati pareri con cui ha indicato l’impatto delle innovazioni normative sul quotidiano operare dei magistrati e, soprattutto, sui principi costituzionali posti a presidio del sistema penale.
Richiamato il parere sulla Riforma Cartabia, illustrato al CDC nella seduta dei giorni 11 e 12 settembre 2021, l’attuazione della delega pone alla Commissione l’esigenza di continuare ad interrogarsi sulle ricadute dell’articolato normativo di cui al decreto legislativo 150/2022.
L’intento di questa commissione, lungi dal fornire una analitica ricostruzione della normativa, è stato quello di evidenziare alcuni aspetti di criticità che potranno delinearsi dall’applicazione concreta della stessa, a fronte della mancanza di una disciplina transitoria, ed a fronte delle ataviche carenze strutturali ed organizzative che affliggono il sistema giustizia.
Ulteriore scopo di questa relazione è quello di indicare alcuni spunti di riflessione al fine di un possibile opera di emendamento parlamentare al testo di legge, anche in virtù delle necessarie interlocuzioni tra la Magistratura Associata e le Istituzioni governative e parlamentari....
Leggi la relazione integrale