18 giugno 2010
L'Anm sulla finanziaria
L'Anm presenta il testo dell'emendamento del governo sul disegnodi legge finanziaria riguardo le retribuzioni deimagistrati.
Care colleghe e cari colleghi,
ci risulta che sia stato
ufficialmente presentato un emendamento del governo al disegno di
legge finanziaria destinato a sostituire l'art. 64 (che
dimezzava in modo permanente le classi stipendiali biennali del 6%
e gli scatti biennali del 2,50%, con gli effetti dall'Anm più volte
rappresentati e duramente criticati).
Per i magistrati l'emendamento
prevede che:
- i magistrati che percepiscono retribuzioni complessivamente
inferiori a 53.000 euro annui (cioè i magistrati più giovani) non
subiscono alcuna decurtazione del meccanismo di adeguamento
automatico;
- i magistrati che percepiscono retribuzioni complessivamente
superiori a 53.000 euro annui subiranno una decurtazione
dell'adeguamento automatico nella misura del 30% dei due "acconti"
relativi agli anni 2007 e 2008;
- le somme trattenute negli anni 2007 e 2008 (cioè il 30%
dei due acconti) non saranno recuperate;
- alla fine del triennio, nell'anno 2009 (per il quale non sono
previste decurtazioni) il meccanismo di adeguamento automatico
dovrebbe recuperare la sua integrità ed il conguaglio finale
corrisposto dovrebbe essere pienamente corrispondente alla media
degli aumenti del pubblico impiego, concorrendo in questa misura a
comporre la retribuzione di tutti i magistrati.
Ci limitiamo per ora a
rappresentare il testo dell'emendamento del governo, lasciandolo
alle vostre meditate valutazioni.
Ogni valutazione in merito sarà
compiuta dal Cdc convocato per sabato 4 novembre p.v.