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4 agosto 2011

Sezione distrettuale Piemonte e Valle d'Aosta 18.06.2010

GIUNTA SEZIONALE DEL PIEMONTE EDELLA VALLE D'AOSTA COMUNICATO Le ragioni della protesta contro la manovra economica I magistrati italiani sono consapevoli della crisi economica incui versa il Paese e non intendono sottrarsi al loro dovere dicittadini e di contribuenti, ma devono denunciare che le misureapprovate dal Governo sono ingiustamente punitive nei confrontiloro e di tutto il settore pubblico, in particolare:


GIUNTA SEZIONALE DEL PIEMONTE E
DELLA VALLE D'AOSTA



COMUNICATO



Le ragioni della protesta contro la manovra economica



I magistrati italiani sono consapevoli della crisi economica in
cui versa il Paese e non intendono sottrarsi al loro dovere di
cittadini e di contribuenti, ma devono denunciare che le misure
approvate dal Governo sono ingiustamente punitive nei confronti
loro e di tutto il settore pubblico, in particolare:

A)               incidono
unicamente sul pubblico impiego, senza colpire gli evasori fiscali
(già beneficiati da numerosi condoni), i patrimoni illeciti, le
grandi rendite e le  ricchezze del settore privato;

B)               paralizzano
l'intero sistema giudiziario, screditano e mortificano il personale
amministrativo;

C)               sviliscono la
dignità della funzione giudiziaria e minano  l'indipendenza e
l'autonomia della magistratura;

D)              incidono in
misura rilevante sulle retribuzioni dei magistrati nella prima fase
della carriera, e soprattutto dei più giovani.



E' inaccettabile essere considerati non una risorsa, ma un costo o
addirittura uno spreco per la giustizia.



Pertanto, la GIUNTA DISTRETTUALE PIEMONTE E VALLE D'AOSTA
all'esito dell' assemblea tenutasi in data odierna 15.06.10
comunica che i magistrati del distretto hanno deciso:



a)      all'unanimità, di aderire all'astensione
dal lavoro indetta per giovedì 1° luglio 2010, nonché



b) a maggioranza, di manifestare la propria protesta ed il proprio
disagio nei giorni 21-25 giugno 2010, affiggendo fuori dalla porta
dei propri uffici il presente  comunicato che riepiloga le
ragioni della protesta medesima.

Pertanto i magistrati attueranno la mobilitazione secondo le
indicazioni della GEC, ma con la volontà di evitare qualsivoglia
disagio per gli utenti della giustizia e quindi svolgendo, per tale
sola ragione, la consueta attività di supplenza alle carenze e
disfunzioni organizzative, destinate inevitabilmente a peggiorare,
anche per effetto dei pesanti tagli previsti sul bilancio della
giustizia.





La Giunta Distrettuale ANM PIEMONTE e VALLE D'AOSTA




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