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15 settembre 2018

Le proposte di riforma dell’Anm in materia di processo civile e del lavoro

Approvate dal Comitato Direttivo Centrale nella riunione del 15 settembre 2018

IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO


Premessa
Negli ultimi otto anni si è assistito ad una netta inversione di tendenza sull’arretrato della giustizia civile e sulla durata media dei processi, come attestano i dati statistici ministeriali, con una sensibile riduzione delle pendenze e la contrazione della durata media dei processi e dei tempi di emissione dei decreti ingiuntivi.
Si tratta di risultati che premiano anche l’impegno organizzativo e lavorativo degli uffici giudiziari e la diffusione delle best practices che, spesso, hanno ispirato anche interventi legislativi.
Ciononostante l’arretrato rimane, comunque, il problema maggiore della giustizia civile.
Comincia, però, a porsi la questione della qualità della risposta giudiziaria e della sua “prevedibilità”, sempre più a rischio per effetto della esigenza di definizione dell’arretrato, prioritariamente perseguita dagli uffici.
Ancora attuali sono gli argomenti, sempre sostenuti dall’ANM, sulla centralità del tema delle risorse che, per il civile, devono tenere conto dell’esperienza e delle molte difficoltà di cui è costellata la pratica quotidiana del processo civile telematico... (leggi tutto il testo delle proposte di riforma dell'Anm in materia di processo civile e del lavoro)



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Proposte riforme civile e lavoro Cdc 15sett18 | pdf, 240 kb

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